solare_termico
05.04.14 - Categoria:

Un impianto solare termico, sfruttando l’energia del sole, permette di produrre acqua calda. La radiazione solare riscalda il liquido contenuto nei pannelli solari termici e tale calore viene poi trasferito ad un serbatoio di accumulo d’acqua. Sfruttando l’acqua così scaldata, invece di quella prodotta da una caldaia o da uno scaldacqua elettrico, è possibile risparmiare sui consumi di gas o energia elettrica.

Impianti solari termici sono impiegati per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento e, nel caso di impianti di solar cooling, anche per il raffrescamento estivo.

Installando un impianto solare termico, su un edificio esistente già dotato di impianto di riscaldamento, è possibile usufruire della detrazione fiscale per il risparmio energetico del 65%. Si tratta di una riduzione dell’Irpef (o dell’Ires in caso di società) pari al 65% della spesa sostenuta per l’intervento, che viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Il rimborso non è quindi diretto ma avviene tramite una riduzione delle tasse. La detrazione attualmente risulta del 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014, sarà invece pari al 50% per le spese che saranno effettuate nel 2015.

Oppure è possibile accedere al Conto Termico (DM 28/12/12). Tale Decreto prevede incentivi per interventi che incrementano l’efficienza energetica di un edificio esistente e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Tra le varie tipologie di intervento ammesse rientra anche l’installazione di collettori solari termici. Questo contributo viene erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per 2 anni consecutivi ed è valutato in base al tipo di pannelli solari installati e alla loro superficie (è invece indipendente dalle spese sostenute). A differenza della detrazione fiscale, sono ammessi dal Conto Termico anche interventi su edifici di nuova costruzione (in questo caso è valutata solo la quota di pannelli solari installata in eccedenza agli obblighi di legge). Inoltre, diversamente dalle agevolazioni fiscali, il Conto Termico non ha validità temporale.

Si fa presente che detrazione fiscale e conto termico non sono cumulabili, cioè per ogni impianto è possibile accedere a una o all’altro. È dunque indispensabile capire, per ogni caso, quale dei due convenga maggiormente da un punto di vista economico!

Il problema ovviamente non si pone in tutti quei casi in cui non è possibile accedere alla detrazione: installazione su edificio di nuova costruzione o su edificio privo di impianto di riscaldamento o spesa sostenuta da soggetto senza reddito (che quindi non paga Irpef o Ires). È importante anche valutare se il soggetto che sostiene la spesa sta già beneficiando o intende beneficiare di altre detrazioni fiscali.

Si sottolinea inoltre, che nei casi in cui è possibile scegliere se accedere a detrazione fiscale o Conto Termico, va anche considerato il fattore tempo: l’importo calcolato con la detrazione fiscale verrà ripartito in 10 anni, mentre quello calcolato con il Conto Termico in soli 2 anni!

 

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