Sta per vedere la luce il Piano d’azione italiano per l’efficienza energetica 2014, il programma di interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati con il quale l’Italia intende raggiungere l’obiettivo del taglio del 20% dei consumi di energia primaria entro il 2020.
Il Piano d’azione, redatto dall’Enea, effettua una ricognizione di tutta la normativa vigente, degli strumenti a disposizione e delle risorse già in campo per la riduzione dei consumi energetici.
Con riferimento all’edilizia, considerata un settore-chiave per il raggiungimento degli obiettivi 2020, il Piano ricorda che la Strategia Energetica Nazionale prevede il rafforzamento degli strumenti esistenti e l’eventuale introduzione di nuove misure, in particolare:
- il rafforzamento degli standard energetici minimi per la realizzazione di nuovi edifici e per la ristrutturazione di quelli esistenti che porti progressivamente all’incremento degli edifici a energia quasi zero, in linea con quanto previsto dalla direttiva 2010/31/UE;
- il rafforzamento degli obiettivi del meccanismo dei Certificati Bianchi, prevalentemente dedicato al settore industriale, ma che avrà un ruolo fondamentale nello spostamento dell’attenzione dei player economici verso il tema dell’efficienza energetica.
Per il residenziale, si stimano investimenti per 13,6 miliardi di euro l’anno per interventi globali e 10,5 miliardi di euro per interventi parziali, per un totale di 24,1 miliardi di euro l’anno.
Per il non residenziale, invece, è stato stimato che la superficie degli edifici, pubblici e privati, che può essere riqualificata annualmente in maniera efficace, sia pari a 13 milioni di mq (5,5 milioni di mq ad uso ufficio – circa 2000 edifici; 6,0 milioni di mq ad uso scolastico – circa 3800 edifici; 1,5 milioni di mq per gli alberghi – circa 500 edifici.
Intervenendo su questi immobili, si otterrebbe un risparmio energetico del 60% per il settore pubblico (uffici e scuole), del 45% per il settore privato (uffici, alberghi, scuole e banche) e del 35% per i centri commerciali.