Abolita la possibilità di autocertificare l’appartenenza di un immobile alla classe energetica G.
Sono in vigore dal 27 dicembre 2012, le nuove norme riguardanti la certificazione energetica degli edifici, disciplinata dalle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici contenuta nel decreto 26 giugno 2009 e recentemente modificate dal d.m. 22 novembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 dello scorso 13 dicembre.
Ricordiamo che le linee guida nazionali si applicano alle Regioni e alle Province autonome che non abbiamo adottato propri strumenti di certificazione energetica degli edifici. In ogni caso, anche gli enti che hanno già legiferato in materia sono tenute ad assicurare un graduale riavvicinamento dei propri strumenti di certificazione energetica degli edifici alle linee guida.
Cosa cambia nella certificazione energetica degli edifici : una delle novità più rilevanti apportate alle linee guida nazionali è l’abolizione della possibilità di autocertificare l’appartenenza di un immobile alla classe energetica G, la meno favorevole. Da oggi, infatti, tutti gli edifici residenziali, gli uffici, gli ospedali, le scuole, ecc. devono dotarsi di un attestato di certificazione energetica per poter essere soggette a locazione e atti di compravendita.
Segnaliamo anche una nota di approfondimento sulla certificazione energetica degli edifici, recentemente preparata dall’ANCE. Organizzata in comode tabelle sono riportati i principali contenuti della disciplina, aggiornati al nuovo d.m. 22 novembre 2012.
Tra i punti salienti del nuovo regolamento elenchiamo:
- L’attestato di certificazione energetica diviene un atto pubblico, comportando con ciò, la responsabilità diretta del tecnico abilitato che sottoscrive l’ace, in base ai sensi dell’articolo 481 del codice penale;
- Stringenti requisiti per i tecnici certificatori energetici, che dovranno essere qualificati, indipendenti e imparziali per evitare eventuali conflitti di interesse nel procedimento di certificazione energetica degli edifici.
- Il provvedimento lavora in sinergia con un altro provvedimento varato dal Governo che intensifica i controlli sugli impianti di riscaldamento invernale e di climatizzazione estiva.
L’attestato di certificazione energetica (ACE) diventa un atto pubblico.
Lotta alle false certificazioni energetiche attraverso l’articolo 4 del nuovo regolamento che sanziona con la reclusione fino a un anno e una multa da 51 a 516 euro, in accordo all’articolo 481 del codice penale. Il fatto che l’attestato di certificazione energetica sia un atto pubblico implica infatti che il tecnico abilitato che firma l’atto abbia una responsabilità diretta per la quale si può essere condannati per falsità ideologica in certificati commessa da soggetti che svolgono servizi di pubblica utilità.
Requisiti più stringenti per i certificatori energetici
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Col nuovo regolamento, l’attestato di certificazione energetica, potrà essere rilasciato solo da tecnici abilitati in possesso di titoli specifici e lauree nel settore tecnologico, iscritti agli ordini e collegi professionali ed essere autorizzati all’esercizio della professione relativa alla costruzione di edifici e relativi impianti.